riqualificazione urbana ex area mercato

location: palma c. na – italy

client: comune di palma c.

status: competition

categorie: urban

area: 18000 sqm

year: 2010

architect: arturo biagio gragnaniello
project partners: angelo ferrucci, alfonso vitale, agostino carbone, federica miele

consulents: salvatore napolitano, urbanistica e architettura del verde,francesco giordano, bioarchitettura, pellegrino catalano, acustica

Il carattere pregnante dell’area è rappresentato dal Palazzo Aragonese e dalla sua giacitura lungo l’antica via Popilia e da un dislivello di circa 7 mt in direzione ovest, verso il Vesuvio. Tale peculiarità riassume in pochi elementi, il carattere “territoriale” dell’ambito urbano in cui si interviene, e dell’intero nucleo storico della città di Palma Campania caratterizzato da dislivelli, determinati dalle pendici delle colline; da qui discende che perseguire l’obiettivo di “ri-costruzione” dell’identità passa attraverso due piani distinti e complementari, il primo nei confronti della scala territoriale, il legame, anche visivo tra il Palazzo Aragonese e la pianura che si estende fino al Vesuvio, ed un secondo con la città, esaltando i dislivelli naturali, inserendo le funzioni nelle “pieghe” del “costruito” della proposta progettuale. La direzione della giacitura dell’intero progetto scaturisce proprio dalla volontà di legare in modo “fisico” e nuovo il Palazzo Aragonese, e tutta l’area d’influenza con il Vesuvio, collegando quindi l’ingresso del Palazzo con il cratere del Vesuvio si individua un “asse-guida”, posto come principio informatore dell’intero progetto. Il nuovo intervento progettuale, per cercare una “rinnovata” identità dell’intero ambito urbano, riscopre e disvela le ragioni storiche dell’insediamento. Il progetto utilizza in modo proficuo il dislivello esistente e naturale del terreno per inserire le funzioni, attraverso l’esaltazione e la modifica delle differenze di quote. Dalla “giacitura” generatrice del progetto, sono state individuate due ampie zone laterali dove è prevista la realizzazione di Parchi di querce a formare “filtri protettivi” per le funzioni pubbliche; a cui è stata posta particolare attenzione progettuale a confermare il legame non solo naturale con le colline, ma “culturale” con il toponimo di via Querce. La zona centrale che ospita le funzioni, sfrutta ed esalta il dislivello preesistente, determinando una divisione in due grandi aree. La prima prospiciente il Palazzo Aragonese, è direttamente collegata con via Marconi, configura la “Piazza” che grazie all’innalzamento di quota, ha permesso di ricavare un’increspatura della superficie a formare attrezzature per sedute, e quindi trasformabile in “arena” per lo svolgimento del “Carnevale Palmese” o di altre iniziative pubbliche. La seconda parte dell’intervento progettuale guarda nella direzione del Vesuvio, e sarà completamente ricoperta di essenze arboree a riscoprire la tradizione del “parterre”, perseguendo l’obiettivo di realizzare un giardino “mediterraneo” legato intimamente alle peculiarità delle essenze arboree presenti sulle colline di Palma Campania. Le due grandi aree (piazza, parterre) sono divise da un percorso trasversale allo sviluppo (spazio connettivo), che unisce e divide, allo stesso tempo, le due funzioni dell’auditorium e del museo. Lo spazio connettivo è inoltre collegato agli spazi a verde da una serie di percorsi, che oltre a permettere l’eliminazione completa delle barriere architettoniche, arricchisce l’intero intervento, con una significativa varietà di percorsi e di punti di visione.

The poignant character of the area is represented by the Aragonese Palace and its arrangement along the ancient Via Popilia and a drop of about 7 meters in a westerly direction, towards Vesuvius. This peculiarity summed up in a few elements, the character “territorial” in the urban area you are working, and the entire historic core of the city of Palma Campania characterized by gradients, determined from the slopes of the hills, from here follows that pursuit of the objective “re-construction” of identity passes through two distinct and complementary, the first against the territorial scale, the bond, including visual inspection of the Aragonese Palace and the plain that extends to Mount Vesuvius, and a second with the city , enhancing the natural rises, putting the functions in the “folds” of the “built” the project proposal. The direction upon the position of the entire project sprang from a desire to tie in a “physical” and the new Aragonese Palace, and the entire area of influence with Vesuvius, thus connecting the entrance of the palace with the crater of Vesuvius is identified an “axis-driving,” place as a guiding principle of the whole project. The new design intervention, look for a “renewed” identity of the entire urban area, discovers and unveils the historical reasons of the settlement. The project uses the difference in a profitable way and existing natural features of the land to enter, through the exaltation and changing altitude differences. From the “arrangement” generating the project, we have identified two large lateral areas where it is planned to build parks of oaks to form “protective filters” for public functions, to which particular attention was paid to confirm the link design not only natural with the hills, but “cultural” with the name of Querce street. The central area that houses the functions, uses and enhances the existing gradient, resulting in a division into two main areas. The first palace overlooking the Aragonese is directly connected via Marconi, set the “Market” that by raising the sea level, has allowed the construction of the surface to form a ripple equipment sessions, and then turned into “arena” for the performance of “Carnival Palmese” or other public initiatives. The second part of the project interventions looking in the direction of Mount Vesuvius, and it will be completely covered with tree species to rediscover the tradition of “parterre”, pursuing the objective of creating a garden “mediterranean” intimately tied to the peculiarities of the tree species present on the hills Palma Campania. The two large areas (square, parterre) are divided by a transversal development (connective space), which unites and divides, at the same time, the two functions of the auditorium and the museum. The connective space is also connected to the spaces to green by a series of paths, which in addition to allowing the complete elimination of architectural barriers, enriches the entire surgery, with a significant variety of routes and points of view.

Schizzi

Disegni tecnici

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